Rialzo temperatura del pianeta – Cause ed effetti (n°0 – novembre 2024)
Novembre 5, 2024Notiziario ambientale (n°5 – novembre 2024)
Novembre 8, 2024DANA, L’EVENTO METEO ESTREMO CHE HA TRAVOLTO LA SPAGNA
La DANA, è un fenomeno meteorologico che si verifica quando una massa d’aria fredda si stacca da una corrente di aria più alta e più calda nell’atmosfera, creando un’area di bassa pressione isolata che entra in contatto con una superficie marina o terrestre a temperatura elevata (causa il riscaldamento del pianeta).
La DANA è anche conosciuta come “goccia fredda” o “goccia gelida”, per via della sua struttura che può sembrare una “goccia” di aria fredda intrappolata in un contesto più caldo.
Caratteristiche della DANA:
Isolamento atmosferico: la DANA si sviluppa quando una massa di aria fredda rimane separata dalle altre masse d’aria più calde, creando una zona di bassa pressione.
Condizioni meteo instabili: provoca un’intensa instabilità atmosferica che può portare a fenomeni estremi come nubifragi, piogge torrenziali, temporali violenti e talvolta anche nevicate in alcune regioni più fredde.
Evoluzione: la DANA può essere temporanea, ma spesso persiste per alcuni giorni, durante i quali si registrano forti contrasti termici e meteo estremi.
VALENCIA: IN 8 ORE LA PIOGGIA DI UN INTERO ANNO
La Comunità Valenciana è stata travolta da un’alluvione impressionante innescata da nubifragi di violenza inaudita. In sole otto ore sono caduti fino a 600 mm di pioggia, la media di un intero anno.
Dopo questa disastrosa alluvione, con almeno 217 morti e 1900 dispersi, la perturbazione causata dalla DANA è arrivata a Barcellona, dove le Ramblas (quartiere di Barcellona) sono state invase dall’acqua.
L’area Mediterranea è stata identificata da molti ricercatori come “hot spot” climatico, cioè uno di quei posti dove le conseguenze dei cambiamenti climatici potrebbero colpire più duramente, dalle ondate di calore più feroci e durature, agli episodi estremi di siccità e inondazioni.
DANA E CAMBIAMENTO CLIMATICO
I cambiamenti climatici hanno un impatto sul comportamento delle correnti atmosferiche, sulla distribuzione dell’umidità e sulle temperature globali. Questi effetti possono influire sull’intensità e sulla frequenza di fenomeni come le DANA.
1. Maggiore instabilità atmosferica: L’aumento delle temperature globali può creare maggiore instabilità nell’atmosfera, con conseguenti eventi meteorologici più estremi. La DANA è una manifestazione di questa instabilità, che può essere aggravata dalle temperature più elevate, in particolare in estate.
2. Riscaldamento delle acque: Il riscaldamento dei mari e degli oceani aumenta l’umidità nell’atmosfera, che, se combinata con correnti fredde provenienti da altre aree, può contribuire a condizioni favorevoli per la formazione di una DANA e per il verificarsi di eventi meteorologici estremi, come forti piogge e temporali.
3. Alterazione dei pattern atmosferici: L’alterazione delle correnti atmosferiche, in parte causata dal cambiamento del clima, può rendere più frequenti e intensi eventi come le DANA. In particolare, la fusione dei ghiacciai e il riscaldamento delle zone polari possono modificare la posizione e il comportamento dei sistemi di alta e bassa pressione.
IMPATTI
Le DANA, in combinazione con il cambiamento climatico, possono portare a:
-Piogge intense e alluvioni: la DANA può causare piogge molto abbondanti in brevi periodi di tempo, aumentando il rischio di alluvioni, specialmente in aree vulnerabili.
– Rischi per la sicurezza: l’intensificazione di questi fenomeni può mettere in pericolo la vita delle persone e danneggiare infrastrutture.
– Ecosistemi vulnerabili: eventi climatici estremi, come quelli provocati da una DANA, possono danneggiare ecosistemi già stressati dal cambiamento climatico.
In sintesi, la DANA è un fenomeno naturale che esiste da tempo, ma i cambiamenti climatici possono influenzare la sua frequenza e intensità, contribuendo a eventi meteorologici più estremi e imprevedibili. Questa “goccia fredda” infatti è la stessa che ha provocato dapprima moltissime problematiche in diverse delle nostre regioni, dalla Liguria, all’Emilia Romagna, alla Sardegna fino alla Sicilia e che poi si è spostata verso la Penisola Iberica. Un vero e proprio ciclone mediterraneo di inaudita potenza che ha tratto la sua energia dai mari ancora troppo caldi dopo mesi e mesi di temperature sopra la media.